Cosa è successo nella tappa 8

Posted on Gen 11, 2017 | 2 comments

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La storia riguardo la tappa di ieri ha dell’inverosimile.

Il sole finalmente arriva e a metà mattinata fa dimenticare il freddo della notte passata ad Uyuni.
I nostri uomini salutano la Bolivia, solo i piloti. Marco e Yuri, gli angeli custodi “stradali” della PanDAKAR con tutte le assistenze sono a Tupiza per la questione “marathon“.

Il sole ad Uyuni si riflette sul vetro dell’auto. Inizia così l’ottava tappa con una prima speciale e nel frattempo nella parte a nord dell’Argentina a Salta – città in cui sarebbe dovuta arrivare la carovana ieri – si sta scatenando il diluvio. Da questo preciso momento tutta la gara resterà in balia di una tempesta durata diverse ore, in cui l’organizzazione ha notevoli difficoltà. Da una parte la città di Salta che ha pagato e vuole il passaggio della Dakar è in attesa dell’arrivo dei concorrenti e dall’altra una frana limita l’accesso alla città 200 km prima sull’unica strada percorribile per arrivarci. Alcune assistenze sono già a Salta oltre la frana ma altre sono sul versante opposto.

La seconda speciale parte, ma l’organizzazione decide che i camion non possono transitare per via di passaggi troppo stretti. Per Giulio ed Antonio è stata una vera impresa poter contare solo su se stessi per oltre 250 chilometri.

Stage 8

In serata viene presa la decisione che la tappa nr. 9 (che si sarebbe disputata oggi) viene annullata per cercare di recuperare tutti i veicoli che sono ancora in speciale ed ai due lati della frana, comunicando che per la serata un piccolo bivacco viene allestito a Salta ed un altro nella cittadina di Tilcara.

Alle 6.00 di questa mattina la Panda 4×4 arriva al bivacco con l’incredulità di tutti gli altri equipaggi. Non si avevano notizie di lei oltre al primo tratto cronometrato: i telefoni cellulari erano stati inondati dall’acquazzone e dal fango creatosi in speciale.

Stage 8

Si scopre solo dopo le prime chiacchiere tra Giulio ed Antonio e i ragazzi dell’assistenza che fuori dalla speciale un giunto omocinetico aveva deciso di abbandonarli e costringerli alla riparazione perdendo tempo.

Oggi tutti i concorrenti sono attesi a Chilecito, dopo oltre 500 km di trasferimento per ripartire poi domani con la tappa 10. I meccanici del team potranno occuparsi della Panda bisognosa di affettuose cure prima della tappa 10 che da Chilecito porterà a San Juan.

L’odissea dei nostri eroi continua.

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