Posted on Gen 10, 2014
L’avventura della Panda continua. Non è facile cercare aggettivi appropriati ma spettacolare e anche incredibile ci sembrano adeguati o quanto meno descrittivi di quello che il team PanDAKAR sta provando in questi giorni. Appunto, il team: Simon, di sicuro non privo di esperienza, si spertica in lodi: “Un team così è difficile trovarlo. Tutti, ma proprio tutti, non si tirano indietro davanti ai sacrifici perché tutti hanno in mente solo l’obiettivo finale”. Sappiamo tutti quale sia questo obiettivo. Dakar 2014, quinta tappa Si parte con la tappa più lunga e, nel briefing precedente la partenza, descritta come la tappa più dura in assoluto. La tappa è divisa in due tronconi. Simonila illustra nei dettagli a Giulio e Antonio, mettendo in evidenza i pericoli ed elaborando la strategia da applicare. E poi via da Chilechito per una giornata davvero memorabile dove il team tecnico con il Daily e Trakker affronta un percorso impegnativo con off road e talvolta anche guadi, con un occhio all’andamento della gara, seguita via internet. La tensione e attesa di notizie è sempre alta. Giunti al bivacco, finalmente arrivano le news. Ci sono dei problemi: il cuscinetto reggispinta della frizione della Panda preoccupa Giulio che sta per entrare nella seconda speciale. Simon, Dario e Luca sul Daily ripartono subito dal bivacco per raggiungere la Panda fino alla speciale. Un viaggio duro, tutto in fuoristrada sulle montagne dove si corre la speciale. Sono ore di ansia e di impegno totale, la Panda è raggiunta quasi all’alba. Scatta subito l’assistenza, bisogna portarla al bivacco. Il che ha tutta l’aria di un altro piccolo miracolo da aggiungere al capolavoro di maestria di guida di Giulio ed Antonio. Una volta al bivacco c’è giusto il tempo di completare i lavori sulla Panda e ripartire subito. Dormire, mangiare e farsi una doccia in questo momento non rientrano nella lista delle priorità. Il Team PanDAKAR riparte, pronto come sempre a...
Read More »
Posted on Gen 9, 2014
Questo post vi porta le parole del team PanDAKAR direttamente dal Sudamerica. Cominciamo con il racconto di Simon. Questa Dakar 2014 è davvero una gara infernale. Non ne ricordavo una cosi dura veloce e pericolosa. Il Team Pandakar la sta affrontando con un impegno e dedizione che nessuno immaginava. Meccanici, piloti e tutti gli altri sono concentrati sulla gara e sul ripristino dei veicoli, di sera e di notte. Un esempio di dedzione? I meccanici da inizio gara dornmono una media di due ore a notte. Vediamo molti ritiri tra auto e moto ma anche tra i camion, con protagonisti di tutte le categorie già in enorme difficoltà. Noi stiamo tentando ogni strategia per portare avanti la Panda che risponde bene ma – tocca ripetermi – il percorso di quest anno è davvero impressionante per durezza e lunghezza. Io e il mio Daily stiamo bene. Si dorme pochissimo, il fisico di tutta la squadra è segnato dalla stanchezza. Ma andiamo avanti. Dakar, la terza tappa Una tappa sconvolgente. La Panda si trova ad affrontare la prima sabbia e dune con gomme che cedono per ben tre forature. Uscire dalla prova di San Rafael-San Juan per Giulio e Antonio diventa un’impresa quasi pericolosa quando vengono speronati da un camion Daf olandese e la Panda riporta seri danni di carrozzeria alla fiancata sinistra. Scossi ma sempre determinati i nostri piloti terminano la prova con un ritardo che li porta in fondo alla classifica, arrivando a sera tardi al bivacco. Io e i meccanici ci prodighiamo per tutta la notte per rimettere in sesto la Panda che al mattino può partire in orario. Dakar, quarta tappa La tappa da San Juan a Chilecito è lunghissima – quasi 900 chilometri – e divisa in due parti con neutralizzazione. Ci arriva notizia di un cedimento del semiasse sulla prima parte della speciale. I camion aiutano la Panda e un grazie va sicuramente a Marino e Loris che aiutati da Paolo e me impediscono alla Panda di arrestarsi. E anche questa tappa la portiamo alla fine. La parola ai piloti PanDAKAR Giulio: «Prendo colpi a più riprese, il percorso è semplicemente infernale ma tengo duro e guido attento nonostante le forature. La Panda è un razzo quando il percorso permette di andare e io ne sono favorevolmente impressionato. Grazie a tutti voi che mi state accanto, io ce la metto tutta e come nel motto di Pandakar… Avanti sempre!» Antonio: «La navigazione non è un grande problema ma sentiamo di essere una vettura piccola che talvolta davvero fatica a superare dei percorsi fatti per veri prototipi. Ma non ci arrendiamo di certo. La gara è ancora lunghissima»....
Read More »
Posted on Gen 8, 2014
Anche la terza tappa è andata. La soddisfazione è tanta per aver portato a casa questo risultato nonostante: – un incontro molto ravvicinato con un camion proprio nel corso della speciale; – un malfunzionamento del Sentinel, lo strumento di avviso di sorpassi e di veicoli fermi fornito dall’organizzazione; – un parafango che ha voluto abbandonare la Panda; – qualche gomma tagliata. Il miglior commento pervenuto fino a ora è sicuramente la faccia di Giulio all’arrivo: Un grazie sentito va ai camion di Orobica Raid per l’aiuto ricevuto. La Panda è giunta al bivacco verso le due di notte (ora italiana), in mezzo a stupore e applausi che ormai è abituata a strappare ovunque si presenti. Un’altra notizia degna di nota è che oggi pilota e copilota sono riusciti a concedersi una doccia e un pasto degno di questo nome. E via che si va verso la quarta tappa, a...
Read More »
Posted on Gen 7, 2014
È stata dura, ma siamo arrivati. Il tratto di dune di Nihuil è stato davvero duro. Le ricognizioni effettuate tre giorni prima dalle auto degli organizzatori prevedevano sabbia dura per le piogge cadute nei giorni precedenti. Con tre giorni di sole la sabbia invece è asciugata al punto di intrappolare molti equipaggi che, ad ora, non sono ancora giunti al bivacco. Ma ora andiamo, che la terza tappa è già lì che...
Read More »
Posted on Gen 6, 2014
Partiti. Una folla oceanica, a dir poco esuberante ci accompagna fuori Rosario. Sappiamo che già questa prima tappa della Dakar sarà lunga, dura e selettiva. In più fa caldissimo, un caldo che sfianca. Il viaggio delle assistenze fila via liscio: siamo determinati a fare tutto al meglio e quando arrivisiamo al bivacco di San Luis – dentro un vero e proprio autodromo – installiamo subito il nostro punto di assistenza alla PanDAKAR. La Panda entra in speciale con grinta e determinazione e affronta un percorso duro – 800 chilometri – sebbene sassoso e non acora sabbioso. Il percorso è molto stretto con pietre e ghiaia, è una tappa in cui prendere le misure con la Panda. Si registra un ottimo collaudo delle sospensioni – con spavento in occasione di qualche decollo su diversi dossi – e una gomma forata verso la fine della speciale. Il risultato finale è un confortante 99° posto assoluto davanti a parecchie altre auto. Ci sono già alcuni ritiri, segno che la gara è dura e non dà tregua a nessuno. Giulio e Antonio giunti al bivacco sono stanchi, molto provati dal caldo, ma soddisfatti dopo questa giornata davvero...
Read More »